"Grazie a Te nostra Sacra Madre Iside per il tuo Amore, Bellezza e Verità che ci circondano ora e sempre. "

martedì 19 novembre 2013

Dulce Domum

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Panthea, Iniziazioni e Festival della Dea
Liturgia della Fellowship of Isis Scritta da Olivia Robertson
Parte I. La Spirale di Tiamat. Quattro Iniziazioni Basilari.
Dulce Domum. L’Anima Ritorna a Casa.
Cerimonia Funebre e Affidamento.
Rituale n. 4
(traduzione a cura di Sara Bernini/Sarah Degli Spiriti)


Oracolo della Dea Iside.

Sacerdotessa: (Invocazione) Divina Iside, Colei Che detiene l’Ankh, Simbolo della Vita, abbi compassione per la nostra debolezza. Tutti noi temiamo la morte. Non c’è creatura che non combatterà per la propria vita! Le più terribili calamità che ci accadono sono ancora più accettabili che la loro fine anche attraverso la morte più rapida. Noi temiamo la perdita di noi stessi, della nostra coscienza, di tutto ciò che conosciamo. Quando piangiamo per coloro i quali muoiono, noi temiamo veramente per noi stessi! Tu Che versasti le Tue lacrime per la morte di Tuo marito Osiride, e Che lo portasti verso la vita immortale, portaci la vera conoscenza.

Oracolo: Sappiate che il vostro molto amore della vita, di voi stessi, è una garanzia del fatto che vivrete per sempre! E’ solo il corpo che muore. Perciò coloro che temono la morte per la maggior parte sono quelli che si godono di più la vita! E in quel particolare divertimento è la vostra salvezza. Se vedete la morte come un imprevedibile ma inevitabile disastro nel futuro, prima o poi, voi temerete naturalmente un’improvvisa fine di tutto il vostro amore, un blocco della vostra coscienza individuale. Ma in verità potete sperimentare la vostra stessa immortalità ora! L’eternità può essere esperita attraverso il passaggio di due secondi del tempo terreno. Potete svegliarvi da questo sogno di vita terrena in una realtà più grande. Solo i veli dell’ignoranza e dell’inconsapevolezza dividono ognuno di voi dal vostro stesso Sé Immortale. Perciò la morte è un peccato: il peccato è ignoranza. Perchè quando pensate, in modo errato: “Io sono solo il cervello; Io sono il corpo con i suoi sensi” negate il vostro
vero sé scegliendo che esso sia mortale. Godete di quei piaceri che appartengono alle sfere eterne, come per esempio l’amore e la cura di ogni altro, di animali e piante: filosofia e religione; la pratica dell’arte e dell’artigianato. Perciò rinforzate il vostro corpo spirituale con il nettare e l’ambrosia degli Dei. Imparerete a partecipare alla vita celestiale appena il vostro corpo terreno dorme. Amate, e siete in armonia con il Cielo. Siate attendibili, e bevete l’Acqua della Vita. Ridete, e ridete per Giove! Piangete con compassione, e mescolate le vostre lacrime con le Mie. Eliminate poi la coltre noiosa di oscurità che soffoca le esequie dei vostri funerali terreni! La morte è per gli ignoranti. L’immortalità è per coloro che conoscono la verità! Sviluppare i vostri doni psichici e spirituali, così che non solo riconoscerete questa “morte” per l’impostore che è, ma aiuterete altri ad abbandonare ogni paura, ma piuttosto aspettate impazientemente di partecipare alle gioie celesti. La riunione con coloro che amate è certa. Nella vostra originalità sta la vostra immortalità, nulla che sia
originale può perire. E’ una parte essenziale dello schema cosmico. Manifestate la vostra Origine Divina che è nata dalla Madre di Tutto, Nuit, i Cui figli sono immortali come Lei Stessa. Incoraggiate quindi tutti i buoni doni in ogni persona e in ogni essere e rafforzate l’armonia tra la Sfera Divina del Cielo con il suo riflesso transitorio che è questo mondo. Non c’è morte. L’amore è eterno. Osiride e Io siamo Uno. Così è con tutti noi.

Sopra ad un altare coperto con un panno bianco vi sono 3 candele spente, un calice d’acqua, grano e incenso che brucia. Nel centro si trova la statuetta di Iside o l’Ankh in piedi che è velato in nero e sopra un ankh con un filo dorato. Le Sacerdotesse indossano corone con stelle argentate, i Sacerdoti, copricapi bianchi e argentati, tuniche tutte bianche. La Sacerdotessa di Iside porta il sistro, il Sacerdote di Iside tiene il pastorale. La Sacerdotessa di Mayet [Maat] porta un lungo velo nero, il Sacerdote di Hermes, il Caduceo. Il Sacerdote di Anubi in nero. I Compagni sono in bianco. Tutti indossano pendenti a forma di Ankh. La musica – la musica preferita dagli amici defunti o l’opera di Richard Strauss “Morte e Trasfigurazione” sono adatte. Se è presente una bara nel tempio, è coperta con un manto bianco o viola porpora e adornato con foglie e fiori.


Liberare l’Ombra

Sacerdotessa di Mayet [Maat]: (offre incenso) Offro incenso alla Dea Mayet. Tu che presiedi alla pesatura del cuore durante il Giudizio di Osiride, benedici ed aiuta i nostri amici defunti! Mio cuore, Madre Mia, è stato il tuo cuore che ha portato il mio cuore nell’essere! Che non vi sia nulla che resista al mio buon nome al Tuo giudizio, O Mayet Che possiedi la piuma della Verità. Possa per questo non esservi distacco di me da Te. Tu, Mio cuore, sei il Ka dentro il mio corpo, che siano connessi insieme e rafforzino le mie membra. Possa tu, cuore dell’amore donato da mia Madre, venire innanzi al luogo di felicità verso cui sto avanzando.

Sacerdote di Anubi: (offre incenso) Offro incenso al Dio Anubi. Guardiano della soglia tra questo mondo e l’altro, guida i nostri amici attraverso le nebbie che avvolgono la nostra terra come in un velo! Guida lei/lui attraverso il lungo tunnel che è la via da questo mondo ombroso di illusione verso la terra dai tanti colori che si trova al di là!

Sacerdotessa di Mayet: Alla Presenza di Mayet, Dea della Verità, lasciamo che gli amici del nostro compagno defunto si alzino in piedi e testimonino il suo vero valore!

I Compagni testimoniano le buone qualità dell’amico/a dipartito/a.

Sacerdotessa: Pellegrino dell’eternità, vai avanti, prosegui oltre questo mondo con il nostro amore e la nostra benedizione!

Sacerdotessa di Mayet: (accende la prima candela a sinistra) La luce delle buone opere attuate creano un sentiero per i nostri amici attraverso il velo che divide questo mondo dal piano eterico. Gioiamo! Il corpo è stato accantonato come un indumento smesso. L’anima viaggia…

Sacerdotessa di Iside: (scuote il sistro) Il nostro amico (la nostra amica) impara ad ascoltare, a vedere, a sentire, in un corpo di luce. Lei/Lui si alza sui propri piedi ed esce alla luce del giorno! Con gratitudine per l’abito terrestre, il corpo è tornato alla Madre di Tutto.

Primo Compagno: Prestate attenzione alle parole del Reverendo Vale Owen, coraggioso pioniere della fede spiritista: “Parlo per un viaggiatore angelico che si trova dall’altra parte. Egli ci parla di una visione di una madre. C’erano luci spiritiche attorno il letto di morte di una bambina. Non tutte provenivano da noi disincarnati. Una parte della luce era generata dal padre e dalla madre della bambina. Entrambe erano persone molto buone. Solo, come la bambina cresceva debole, la loro fede cresceva in modo più tenue. La piccola respirava profondamente, e poi non respirò più. Il suo corpo spirituale era risorto fuori dal corpo di carne, ed era quasi libero! Due donne Accompagnatrici di Spiriti la presero nelle loro braccia. La risvegliarono, e un ragazzino la prese per mano e sorrise e la baciò e la chiamò gioiosamente. Presto lei sorrise in risposta e così, mano nella mano, i due bambini andarono via ed entrarono in una casa felice dentro una radura di alberi”.

Secondo Compagno: Ora quando l’ultimo respiro fu esalato, i due genitori erano quasi sul punto di cadere in lacrime. Ma invece la madre, girandosi, vide fermamente la zona al di sopra della testata del letto. Là vide lo spirito della loro piccola guardare impazientemente negli occhi sorridenti di un ragazzo! Era vestito con una tunica color crema cintata con oro. Il ragazzo le aveva dato un bellissimo mazzo di fiori. Lentamente andarono via, lui parlando e lei sorridendo! Poi là salirono dal lato del letto un uomo e due donne in abiti spiritici radiosi che seguirono i bambini nella bella radura.


Il Paradiso Sereno

Sacerdotessa di Persefone: (offre incenso) Offro incenso alla Dea Persefone. Divina Persefone, Vergine dei fiori di primavera, Regina del Mondo degli Spiriti, Dea dell’Alto Olimpo, brilla per i nostri amici defunti come Tu brillasti per gli Iniziati di Eleusi come la Splendente della Mezzanotte. Illumina le nostre tenebre così che anche noi possiamo avere la visione spirituale. Ricordando il cordoglio per Te di Tua Madre Demetra, porta compassione su coloro che sono in lutto e porta loro la conoscenza della vita dopo la morte! Permetti anche che i nostri amici ricordino questa vita sulla terra, come un sogno che è passato. Donaci una gioiosa riunione ora e nell’aldilà.

Sacerdote di Hermes: (offre incenso) Offro incenso al Dio Hermes. Psicopompo, Maestro di anime, che guidi il pellegrino attraverso le sfere dalla luce della saggezza e dell’amore, porta i nostri amici alle sfere astrali di gioia e amore e bellezza. Che lì possa trovare vecchi e nuovi amici !

Sacerdotessa di Persefone: (accende la candela di destra) Possa la fiamma della saggezza e dell’amore illuminare il sentiero del nostro amico - della nostra amica - mentre lei/lui raggiunge il bel piano astrale! (Cosparge acqua sul velo) Offro questa acqua alla  nostra amica - al nostro amico. Possa l’Acqua della Vita portare indietro la memoria di tanti affetti e dei loro frutti e donare visioni del futuro.

Terzo Compagno: Prestate attenzione alle parole di W.T. Stead, autore, spiritista, sostenitore di donne e bambini oppressi. Egli comunicò attraverso le mani di due medium, dopo che morì affogato durante il naufragio del Titanic. Era stato visto per l’ultima volta da occhi mortali seduto tranquillamente in un salotto, leggendo, non facendo attenzione a salvare se stesso dal transatlantico ormai condannato. “Del mio attuale passaggio dalla terra alla vita spiritica, la prima parte fu naturalmente un momento estremamente discordante; ma dal momento in cui la mia vita fisica era finita, non c’era più quel senso di lotta. La mia prima sorpresa arrivò quando – ciò che voi chiamereste “morte” – scoprii che ero nella condizione di aiutare le persone! Ero sorpreso di trovare un numero di amici con me, persone che sapevo che erano morte anni prima. Fu il primo motivo del mio realizzare il grande Cambiamento che era avvento. Ci fu solo un momento di agitazione e poi la piena e gloriosa realizzazione che tutto ciò che avevo appreso era vero! Ero ancora così vicino alla terra, potevo vedere ogni cosa che accadeva – e potevo aiutare…”

Quarto compagno: “…La fine arrivò e finì tutto con lei. Fu come aspettare per un transatlantico il momento di salpare. Aspettammo fino a che tutti furono fuori. I salvati – salvati. I morti – vivi! Era un viaggio curioso, quello. Ci sembrò di salire in verticale nell’aria ad una velocità spaventosa. Ci muovemmo come un tutto, come se fossimo sopra ad una piattaforma molto larga, e come se questa fosse lanciata nell’aria con una forza e una velocità gigantesca; ancora non c’era sensazione di insicurezza. Non posso dirvi quanto lontano dalla terra noi fossimo quando arrivammo, ma fu un arrivo bellissimo e glorioso. Era come camminare dal vostro triste inverno inglese verso la radiosità di un cielo indiano. Là, tutto era luminosità e bellezza, la luce predominante, di una tinta bluastra. Il nostro arrivo fu accolto con benvenuto da molti vecchi amici e relazioni. Eravamo arrivati all’Isola Blu”.


Lo spirito si risveglia

Sacerdotessa di Iside: (offre incenso) Offro incenso alla compassionevole Iside che asciuga le lacrime degli occhi di coloro che sono in lutto. Tu che piangesti per Tuo marito defunto Osiride, tu che lo cercasti attraverso molte sfere dell’essere, aiutaci ad essere fedeli a coloro che amiamo! Possiamo noi non dimenticarli, ma cercarli come Tu facesti, e come te trovarli! Tu che ti riunisti con la Tua Anima Gemella Osiride, e vivi in amore e armonia con le Sacre Divinità di ogni fede, portaci dalla solitudine alla compagnia di Spiriti Benedetti! Come Tu riportasti Osiride alla vita eterna, portaci a ricordare la nostra immortalità!

Sacerdote di Osiride: (offre incenso) Offro incenso al Dio Osiride. Dio dalle molte vite, Che di Tua scelta discendesti nel corpo della terra, come all’interno di una bara dipinta, e che attraverso Iside risalisti dalla morte alla vita eterna, aiutaci a tornare sulla via della Verità e della Bontà. Porta il nostro defunto in un genere di auto-conoscenza che lei/lui possa ottenere il vero giudizio che proviene da comprensione e compassione.

Sacerdotessa di Iside: (accende la terza candela, al centro) Possa la Stella di Iside attrarre l’anima del/della nostro/a amico/a al Risveglio Spirituale.

Sacerdote di Osiride: (pone l’Ankh con il filo dorato sul velo) Che la Chiave della Vita apra per il/la nostro/a amico/a, la Sfera della Sofia, la Divina Saggezza!

La Sacerdotessa di Iside scuote il sistro. Ella toglie il velo dalla statuetta o dall’Ankh.

(Se l’amico è una donna) 
La Sacerdotessa di Iside guarda i compagni, con le braccia sollevate.
Sacerdotessa di Iside: Nel nome di Iside dichiaro che questa Figlia della Dea è ***Nome*** Iside risorta! Ella vivrà per sempre.

(Se l’amico è uomo) 
Il Sacerdote di Osiride guarda i Compagni, il pastorale proteso in avanti.
Sacerdote di Osiride:Nel Nome di Osiride dichiaro che questo Figlio della Dea è
***Nome*** Osiride Risorto! Egli vivrà per sempre.

Quinto Compagno: Date ascolto alle parole di Harriet Martineau, che parla dall’altra parte della vita attraverso la medium, la Signorina Susan Horn. Harriet era sulla terra una filosofa ed una riformatrice che si rifiutava di credere nella sopravvivenza dopo la morte: “C’è una forza latente nell’uomo che appare come una luce elettrica che proviene dal corpo…riguardo tali questioni io andavo solo a tentoni nel buio mentre ero sulla terra. Vorrei con piacere descrivere le sensazioni che sentii non appena chiusi i miei occhi sulla terra, aspettandomi di affondare indietro nell’assoluta tenebra e nell’annientamento, - quando scoprii me stessa conscia in un’atmosfera di luce, e nel mezzo di un paesaggio di meravigliosa bellezza! A distanza sorgevano elevati pinnacoli, torri e contorni sfuocati di una vasta città; che scintillanti nella luce del mattino apparivano come di alabastro, agata e perla!”

Sesto Compagno: “I più seri inquisitori dell’immortalità sulla terra, i filantropi, e i socialisti riformatori li trovai qui uniti. Essi dimorano in una comunità Arcadica tra fiori e fontane e coltivano campi, ognuno aggiungendo la propria quota di lavoro e conoscenza del tutto”.

Sacerdotessa di Iside: (scuote il sistro) é giunto il sacro tempo in cui dobbiamo prendere un appuntamento segreto con i nostri amici nell’altro mondo. Dobiamo, con le Benedizioni delle Divinità, accompagnare il/la nostro/a amico/a nella propria transizione.

Sacerdotessa di Persefone: Date ascolto alle parole di Aeon, Bardo dell’Irlanda:
Per molti un unico appuntamento segreto è fissato
Con il momento immortale egli dormiva,
Si svegliò non ricordando, andò per la sua strada;
La vita sembrava la stessa giorno dopo giorno,
Fino a quando l’ora predestinata venne,
Qualcosa di celato verrà sbalzato in alto in fiamme,
E attraverso la sua azione l’anima risorta
Va verso l’auto-conquista del suo obiettivo.

Musica a basso volume. Tutte le luci sono spente tranne le 3 candele.

Sacerdotessa di Persefone: Visualizziamo l’Ankh di Iside, Simbolo della Vita, brillare in mezzo a noi…con le benedizioni degli Dei, accettiamo ogni visione del/la nostro/a amico/a nel mondo degli spiriti.

Comunione con gli Spiriti in Silenzio ****** Vediamo il/la nostro/a amico/a  defunto/a bagnati nella Luce dell’Ankh, circondato/a dagli spiriti aiutanti e da altri amati dall’altra parte. Sappiamo di lasciare lei/lui alle cure amorevoli dei Sacerdoti delle Sfere Superiori. Noi stessi riceviamo il loro aiuto in modo che la nostra fiducia divenga conoscenza; la nostra speranza, certezza. Lentamente torniamo ai nostri corpi, benedetti e rafforzati per il nostro lavoro quotidiano.

I Sacerdoti ringraziando gli Dei.


L’affidamento (del corpo)


Sepoltura

Sacerdote di Osiride: (sparge terra sulla bara) Nel Nome di Iside, affidiamo questo corpo di terra alla cura della Madre Terra. Come Osiride entrò nel corpo di argilla, così Egli risorse dalla morte attraverso Iside.

Sacerdotessa di Iside: (sparge grano sulla bara) Nel Nome di Iside, possa l’anima del/della nostro/a amato/a amico/a tornare con gioia alla propria Casa celeste.

Tutti: Così sia.



Cremazione

Sacerdote di Osiride: (sparge terra sulla bara) Nel nome del Dio Alato Horus che risorge come il sole all’alba dal corpo della sua Madre Iside, affidiamo questo corpo alla Dea del Fuoco. Osiride è risorto come Horus!

Sacerdotessa di Iside: (sparge grano sulla bara) Nel Nome di Iside, Madre del Sole, possa questa anima risorgere come Horus dalle ceneri e ritornare alla propria Casa Celeste.

Tutti: Così sia.


Sacerdotessa e Sacerdote ringraziano Iside ed Osiride.


Fonti: “The Book of the Dead: The Papyrus of Ani in the British Museum, the Egyptian text with Interlinear Translation”, Sir E. A. Wallis Budge, Routledge & Kegan Paul Ltd., Londra, 1909, prima edizione stampata dal British Museum, Londra, 1895.“The Outlands of Heaven (Life Beyond the Veil)”, Rev. G. Vale Owen, Hutchinson & Co. Ltd., Londra, 1922, ristampa edita dalla Greater World Association, Londra, 1975. “The Blue Island (Experiences of a New Arrival Beyond the Veil)”, testo comunicato da W. T. Stead, attraverso Pardoe Woodman ed Estelle Stead, con una lettera da Sir Arthur Conan Doyle, Psychic Book Club, Londra, 1940, originariamente pubblicato da Hutchinson & Co. Ltd., Londra, 1922. “The Next World”, Mrs. Susan G. Horn, James Burns, Londra, 1890. “Song and Its Fountains”, AE (Aeon, the pen name of George William Russell), Macmillan Publishing Co., New York, 1932.
***

Ecco di seguito cosa scrisse Olivia riguardo a questo rito: “Il mio totale impegno nella nostra cerimonia “Dulce Domum” – la Dolce Casa – è quello di enfatizzare la continuità della persona “morta” nella prossima vita, qualunque sia la loro fede. E’ stato usato ed aiuta le persone a far cambiare il concetto fondamentale che l’anima e lo spirito siano solo funzioni del cervello e che non ci siano più – alla morte. Anche le streghe quando onorano il passaggio di mio fratello, sembravano solo soffermarsi sulle memorie della sua vita! Penso che le persone siano meno psichiche di questi tempi a causa di una sopravalutazione data al lato sinistro - materiale del cervello, atrofizzando così i sensi psichici. Così sono orgogliosa che la FOI abbia sempre valorizzato che gli Dei e tutta la Compagnia Celeste siano reali e immortali. Come loro progenie, noi partecipiamo della loro immortalità, se solo sosteniamo la Madre Divina (e il Padre). E i nostri Fratelli e Sorelle Spirituali . Sento che il mio ruolo come Arcisacerdotessa sia quello di affermare queste verità nella mia vita.” (corrispondenza personale, Gennaio 2000).

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